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Il Matto dei Tarocchi

L’ultima carta dei tarocchi è rappresentata dalla figura del Matto, ossia l’arcano ventiduesimo dei tarocchi. La carta mostra il Matto raffigurato in genere come un uomo vestito con abiti laceri, scalzo e simile ad un vagabondo camminare con un fagotto legato ad un bastone appoggiato sulla spalla. Generalmente il suo è uno sguardo quasi perso verso il cielo.

Nei tarocchi marsigliesi i suoi abiti sono quelli di un giullare ed è presente la figura di un’animale pronto a morderlo, un cane o un gatto. Cambia la scena nei tarocchi Rider-Waite dove l’uomo cammina sull’orlo di un con in mano una rosa.

Simbolicamente, il Matto che in alcuni mazzi porta addirittura il numero 0 e precede appunto il bagatto, è la rappresentazione della pazzia che permette il distacco dalla realtà per andare oltre e camminare verso il nuovo. E’ una carta che può dare valore al consulto in diversi modi. Il perdersi dentro se stesso, ma anche la necessità di proseguire il proprio cammino pur senza una meta precisa per andare incontro ad una nuova realtà.

Il Matto come l’inizio del tutto e del nulla

Non è un caso se in alcuni mazzi antichi , il Matto ha cominciato ad essere collegato con “La Matta”. Il numero 0 della carta ha infatti il significato numerologico del “moltiplicatore universale” per cui ogni numero, moltiplicato per zero, è sempre zero divenendo l’unità del tutto. Il Matto è dunque simbolo del nuovo inizio che pur senza una meta programmata, può dar vita a qualcosa. Ma può essere anche l’incontrario. Il nulla che niente porta perché il distacco dal mondo reale è talmente ampio che non si riesce più a trovare una direzione vera per il proprio cammino. Dunque questo vagabondo che tanto ha girato per il mondo, ha raccolto esperienze della sua vita positive e negative e ora potrebbe essere arrivato ad un bivio nel quale non sa più da che parte andare. Il suo potrebbe essere un cammino senza destinazione certa ma potrebbe essere anche l’incontrario, ovvero la rinascita da un punto fermo. Il Matto, anche se sembra totalmente assorto nei suoi pensieri, in realtà ha ancora il suo istinto che potrebbe dominarlo, e lo dimostra proprio l’immagine dell’animale che lo morde, come quella realtà che a prescindere domina ognuno di noi.

Il Matto in cartomanzia

Una carta dal significato profondo è senza dubbio quella del Matto. E’ proprio quel suo cammino alla ricerca dell’infinito, unitamente a tutta la sua figura, ad aprire lo sguardo verso ben più ampi orizzonti. In un consulto infatti, questa carta è pur di seguire qualcosa che va “oltre” se stessi e il proprio orizzonte. Il Matto non sa dove lo porta la strada ma sa di dover proseguire, e a nulla vale il morso dell’animale selvatico. Non serve a destarlo dal suo avanzare verso l’ignoto. Egli ha già in qualche modo deciso di andare avanti portando con se tutto il bagaglio delle esperienze finora vissute. In questa veste, chiaramente il Matto in Cartomanzia diventa una carta di estrema riflessione. Ci si può avventurare per i sentieri della vita un po’ innocenti e perché no un po’ imprudenti quando si è alla ricerca di qualcosa. In questo continuo cercare, le esperienze vissute diventano quasi insufficienti per sentirsi sicuri davanti all’ignoto. Ecco che il Matto in alcuni consulti può indicare persino imprudenza e azzardo. Ma nel suo unire il nulla e al contempo il tutto, azzardato un cambiamento riuscendo a differenziarsi dal solito. Chi, è riuscito cioè ad unire le sue riflessioni e le sue sensazioni per raggiungere un traguardo seppur incerto da realizzare.

Il matto a diritto

Potendo la carta del Matto parlare di istintività, innocenza e distacco dalla comune razionalità, si pone in cartomanzia come un arcano di cambiamento ed evoluzione, di gioia di vivere ma anche di sregolatezza. Ecco perché trova perciò diverse interpretazioni in un consulto. Esso esprime anche il bisogno di una persona di evolvere spiritualmente verso nuove cognizioni dell’essere. Nel suo senso positivo, ad ogni modo, il Matto spinge a seguire le proprie sensazioni a di là della parte razionale che è in noi. Essa avverte il consultante di un cambiamento che vede tutto l’entusiasmo di cui ha bisogno per essere seguito anche se ciò può voler dire incognite e scelte difficili. Di solito può simboleggiare viaggi e cambiamenti, anche notizie inattese ma soprattutto incoraggia alla libertà. La libertà di sentirsi liberi di essere e uscire fuori allo scoperto di una situazione che forse ci ha tenuto fermi a sopportare di non essere noi stessi. Sul piano lavorativo, il Matto potrebbe indicare novità in arrivo ma anche svolte decisive su questioni importanti. In amore il Matto all’insegna dell’avventura e della leggerezza. Potrebbe anche simboleggiare una persona estremamente originale, estroverso, ribelle e idealista; spesso con abilità sensitive.

Il Matto a rovescio

La carta del Matto quando a rovescio potrebbe indicare una realtà fatta di debolezza e smarrimento. La persona oggetto del consulto potrebbe trovarsi nella suo mondo interiore nel quale nessun posto più trova la ragione ma il contrario. La persona potrebbe essere addirittura in preda ad atteggiamenti scombussolati e privi di buon senso tanto da diventare persino aggressiva. Nelle sue apparizioni meno negative potrebbe parlare di che ad ogni modo necessitano di attenzione dal momento che la persona rischia di peggiorare la propria situazione emotiva in qualcosa di irrecuperabile. Simbolo di menzogna e situazioni negative, quando a rovescio il Matto in amore può anticipare mancanze gravi come tradimenti, superficialità e amori sbagliati . Sul lavoro il consultante potrebbe essere circondato da situazioni benevole per i suoi obiettivi.

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