Il Bagatto
Simboleggiante l’abilità e l’inganno, la prima carta degli arcani maggiori dei tarocchi, ossia il Bagatto è conosciuta anche come il Giocoliere, il Mago, l’Artigiano.
Fin dalle prime rappresentazioni, il Bagatto raffigura un prestigiatore, ovvero un giovane artista di strada di tempo medievale, con sopra un tavolo gli attrezzi del suo mestiere: una coppa, una moneta, una spada e un bastone. In alcuni mazzi, tiene il bastone nella mano sinistra, come se fosse una bacchetta magica e comunque non guarda verso lo spettatore ma in un punto distante da lui non definito. I suoi vestiti di solito hanno particolari colorati di giallo e sono rosso e blu. Nelle successive raffigurazioni questa carta è stata anche raffigurata come “mago” con un cappello che richiama il simbolo dell’infinito o ancora, in altre rappresentazioni, sembra invece un artigiano al suo banco di lavoro.
Il Bagatto e i 4 elementi che racchiudono l’infinito
Nei tarocchi marsigliesi, è la figura del matto con il suo cappello a rappresentare l’infinità delle azioni possibili all’uomo. Questa carta si presenta infatti come un otto rovesciato, simbolo di un percorso nuovo verso qualsiasi direzione. Il Bagatto, proprio come il matto, con il suo sguardo non definito e i suoi attrezzi, ci rappresenta non a caso i 4 elementi: la coppa (la sapienza), la spada (il coraggio), la moneta(la stabilità), e il bastone (la volontà).
In particolare, la carta numero 1 dei tarocchi, il bagatto, chiamato anche mago, unitamente ai 22 arcani maggiori, è l’espressione delle varie tappe e scelte che la vita può mettere davanti all’uomo, quindi è anche definita carta simbolo di inizio e unità.
Significato del Bagatto nella Cartomanzia
Come carta simbolo dell’inizio, in cartomanzia il bagatto può indicare eventi imminenti, dai quali possono scaturire altre situazioni a catena. Chiaramente la sua lettura è condizionata molto dalla disposizione delle altre carte, dal diritto e dal rovescio, ma ha sempre un notevole significato.
Proprio come un buon prestigiatore, il bagatto può indicare inganno, adattamento, metamorfosi di una situazione ma soprattutto indica situazioni imminenti.
Il Bagatto a diritto: energia creatrice, opportunità, positività
Se il fuoco si sviluppa in modo rapido da una piccola scintilla ed è uno degli elementi simboleggianti questa carta, il bagatto a diritto è una carta di una indiscussa carica positiva. Opportunità, abilità e situazioni prospere sono in arrivo per il consultante che deve senza perdere tempo, sfruttare quel dato momento o quella data situazione. A volte può indicare anche la vicinanza di persone la cui personalità può rivelarsi utile a venirci in aiuto.
Ovviamente il consulto può riguardare domande sull’amore, sul lavoro, la fortuna e a seconda della domanda e dal contesto da analizzare, questa carta in contemporanea a carte positive, è al massimo del suo significato propizio. Al contrario, la vicinanza di carte negative potrebbe indicare eventuali ostacoli da superare perché una data situazione possa lasciar emergere il suo lato positivo.
Quindi nuove conoscenze in amore, possibili scelte felici ed intuitive sul lavoro, capacità intellettive di grande rilievo. Ma anche il simbolo di una persona scaltra, brillante, dinamica e intrigante.
Carta rovesciata: L’inganno e la seduzione
Come appena visto, se a diritto, il bagatto è un pieno di energie positive e situazioni iniziali accattivanti. Ma a rovescio, questa carta è tutt’altro che indicatore di situazione felice.
E’ l’eccesso di fiducia in se stessi che porta alla rovina oppure il blocco di quelle che erano strade positive che si stavano iniziando a percorrere. Nel suo senso negativo quindi, il bagatto può indicare l’incapacità di agire e le conseguenti delusioni, ma anche progetti inaffidabili o addirittura persone inaffidabili e ingannatrici nei consulti sul lavoro e quelli sull’amore. In generale questa carta a rovescio in pratica è indicatrice di situazioni illusorie che portano inganni e comunque negatività al consultante.
Quando simboleggia una persona, il Mago al contrario, è una persona senza una propria personalità e per questo, comunque una figura negativa da evitare.